Intervista a Davide Cilli: Comtel, la quotazione e la valorizzazione del digitale
Davide Cilli e Comtel si preparano a un nuovo salto di qualità per l’azienda. In seguito alla riorganizzazione del business sotto la holding Nextaly, il Presidente di Comtel guarda verso la nuova meta della quotazione in Borsa, prevista per il 2025, con l’obiettivo di valorizzare al massimo il vertical digitale.
Con un percorso imprenditoriale avviato con Telemetrica, una piccola azienda abruzzese di impiantistica per le telecomunicazioni, Davide Cilli ha intrapreso in seguito una serie di operazioni strategiche, tra cui l’acquisizione di EcoNet nel 2016 e di Comtel nel 2020. Azioni che hanno supportato la strutturazione di Nextaly, gruppo diversificato che riunisce EcoNet, le due società (ComNet e TSD) specializzate nella progettazione e realizzazione di reti strategiche di elettricità e TLC, e Comtel, leader nell’integrazione di sistemi ICT. Il gruppo conta 1.400 dipendenti, un portafoglio ordini di 800 milioni di euro e un fatturato complessivo di oltre 200 milioni.
“Facciamo una premessa, in questo momento e nel contesto in cui operiamo, noi abbiamo una grande visibilità, anche se siamo in una fase iniziale in termini di realizzazione di grandi infrastrutture”, ha dichiarato Davide Cilli in un’intervista a “Formiche”: “Lo dico da tempo che servono dei correttivi, penso al consolidamento nel comparto delle costruzioni e delle infrastrutture, occorre ridurre il numero degli interlocutori”. Vision e lungimiranza che si legano alla scelta di separare le attività di telecomunicazione da quelle energetiche, oltre alla creazione di un vertical dedicato ai servizi digitali, per rispondere in modo più efficace alle esigenze del mercato.
“Non è solo un discorso di concorrenza legata alla possibilità di rafforzare i margini. Il consolidamento è sicuramente necessario per aumentare la capacità produttiva delle imprese”, aggiunge il Presidente di Comtel: “Ma serve anche un nuovo approccio di ‘filiera’ che veda tutti gli attori, incuse le banche, coinvolti sullo stesso piano per realizzare le infrastrutture strategiche necessarie per il Paese. Per questo motivo ho riorganizzato il gruppo, dividendo le attività TLC da quelle dell’energia, a cui ho aggiunto il vertical dei servizi digitali”.
Come evidenziato nell’intervista, in vista della quotazione Comtel rappresenta un’opportunità unica per esprimere il valore del settore digitale, sempre più cruciale in un mondo interconnesso: “La quotazione dovrebbe avvenire nel 2025 e il nostro vertical digitale, Comtel, è quello che si presta di più nell’ottica di una valorizzazione in Borsa di questo asset”, così il Presidente in conclusione.
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